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Allevamenti intensivi: ancora super-batteri

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Un nuovo studio ha trovato batteri resistenti ai farmaci associati con il bestiame nel naso dei lavoratori degli allevamenti industriali in North Carolina.
Un nuovo studio ha trovato batteri resistenti ai farmaci associati con il bestiame nel naso dei lavoratori industriali in North Carolina. I batteri esaminati sono stati quelli appartenenti al ceppo dello staphylococcus aureus. Nuovi ceppi stanno emergendo nelle persone che sono a stretto contatto con bestiame. Mentre tutti i volontari coinvolti nello studio erano entrati in contatto diretto o indiretto con il bestiame, solo i lavoratori industriali avevano stafilococchi antibiotico-resistenti con molteplici caratteristiche genetiche legate al bestiame. Chi invece allevava bestiamo libero in ambiente rurale e non in maniera intensiva è risultato libero da tali batteri. I batteri sono risultati resistenti alla meticillina e ai beta-lattamici. Lo stafilococco aureo è un batterio altamente pericoloso per l’uomo, può provocare infezioni della pelle, del sangue, delle vie respiratorie e del tratto urinario anche potenzialmente mortali. Lo studio condotto da ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e dalla University of North Carolina di Chapel Hill è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE.

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