Sono molte le donne che hanno avuto che fare con la candida, una infezione fastidiosa che può tornare più volte. E’ bene sapere che non esistono solo i farmaci di sintesi, che spesso possono ben poco. L’arma più efficace è quella fornita da una giusta alimentazione e dalle terapie naturali.
Quanto è diffusa la candida tra le donne e quali sono le età più colpite?
«Sono soprattutto le giovani donne a soffrire di candida: l’alimentazione sbilanciata, i conflitti nella relazione, il rapporto difficile con la propria femminilità ne fanno una patologia molto frequente nelle donne fino ai 30 anni».
Come viene affrontata dalla medicina convenzionale e con quali effetti collaterali o interventi non efficaci?
«La medicina convenzionale propone terapie antimicotiche locali e per bocca prese per lunghi periodi per prevenire le ricadute. I farmaci antimicotici alterano in modo violento la flora batterica vaginale e intestinale creando uno squilibrio che fa proliferare microorganismi che in questo modo diventano patogeni. Le pazienti passano così da un infezione all’altra, vengono cambiati i farmaci ogni volta e la flora batterica fisiologica viene così sempre di più alterata. Il risultato sono infezioni ricorrenti, di batteri sempre diversi la cui terapia , tramite antibiotici, fa rispuntare la candida e i suoi sintomi. Ad ogni passaggio di terapie chimiche le difese immunitarie nella zona genitale sono sempre più basse e la donna si ammala sempre più frequentemente».
Da cosa dipende solitamente la comparsa della candida?
«Alimentazione troppo ricca di zuccheri e carboidrati o conflitti psicologici relativi alla sfera sessuale, nel rapporto con se stessa e la propria femminilità o nel rapporto con il partner».
Come si può affrontare e risolvere con cure naturali?
«Utilizzando i prodotti fitoterapici locali e per bocca, rinforziamo le difese immunitarie della donna e la guariamo dalla candida senza distruggere la flora batterica intestinale e vaginale fisiologica. Con la terapia omeopatica affrontiamo lo squilibrio più profondo della paziente; interveniamo sulle sue ansie e su i suoi conflitti emotivi. Riequilibrando lo stato energetico di fondo rinforziamo le difese immunitarie e miglioriamo il suo rapporto con il cibo (bulimia)».
Anche l’alimentazione ha la sua importanza?
«L’
alimentazione è fondamentale per riportare la giusta energia all’organismo. Spesso con soltanto la sospensione dei farmaci chimici e una
dieta corretta si risolvono in un paio di mesi candide croniche».
Chi è Maria Alessandra Panozzo
Ginecologa e omeopata, lavora presso la Asl 2 di Lucca e privatamente a Prato. E’ anche psicoterapeuta perché ama l’approccio psicologico alla salute e alla malattia: «Mi aiuta a capire meglio le dinamiche e il significato delle patologie delle pazienti. Credo che l omeopatia sia un meraviglioso strumento di cura che aiuta le donne a crescere e a stare sempre meglio con se stesse e nel mondo».