Vai al contenuto della pagina

Latte cancerogeno: 5 arresti in Friuli

homepage h2

Un blitz dei Nas ha sgominato una banda criminale del latte vaccino. Vendevano latte dannoso con aflatossine cancerogene. Veniva adulterato per falsificare le analisi, con la complicità di un laboratorio…
Il blitz dei Nas ha sgominato la banda del latte. In Friuli ci sono stati 5 arresti, dopo una lunga indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, e dal Sostituto, Marco Panzeri. Cinque persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, all’adulterazione di alimenti ed al commercio di derrate nocive, operante nella provincia di Udine e con ramificazioni in altre regioni d’Italia.
Secondo l’indagine del procuratore vendevano latte dannoso, con sostanze altamente cancerogene, adulterato per falsificare le analisi. Nell’ambito dell’operazione i circa 300 Carabinieri del NAS e dei Comandi Provinciali, hanno eseguito – in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Campania e Puglia – 86 perquisizioni locali e personali.
Le indagini – avviate nel maggio 2012 – hanno consentito di accertare che il presidente, due dipendenti di un consorzio di allevatori della provincia di Udine ed una consulente esterna ritiravano latte dagli imprenditori agricoli associati (di cui alcuni certificati per la produzione di formaggio “Montasio DOP” ), lo miscelavano e lo destinavano alla preparazione dell’alimento tutelato, violando cosi’ il disciplinare che garantisce al consumatore le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto.
E’ inoltre emerso che 17 allevatori (denunciati a piede libero) ed i responsabili del consorzio, nonostante fossero a conoscenza della contaminazione da aflatossine (sostanze notevolmente cancerogene) di diverse partite di latte,  le diluivano con prodotto non contaminato rendendolo idoneo ai controlli analitici effettuati dagli acquirenti.
Tale illecito veniva favorito dalla complicità di un laboratorio di analisi della provincia di Udine (2 responsabili sono tra le persone tratte in arresto) che, quando dalle analisi eseguite per conto del consorzio emergeva la presenza di tossine in quantita’ superiore a quella consentita, alterava i referti ed il latte risultava sempre e comunque idoneo per la commercializzazione.

Infine, e’ stato accertato che due autisti che operavano per il consorzio sottraevano – ad ogni consegna – alcuni quintali di latte ristabilendone – poi – il peso originario mediante l’aggiunta di acqua. Uno degli indagati, colpito da misura cautelare agli arresti domiciliari, e’ tutt’ora ricercato.
 

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!