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Ogm: verso l’allerta mondiale?

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Si intitola “Gli ogm e noi, verso un’allerta mondiale?”. E’ il documentario-film del regista francese Clèment Fonquernie che parte dagli esperti del professor Séralini. E’ stato presentato alla 16ima edizione di Cinemambiente a Torino. 
Il film del regista francese racconta l’esperimento condotto dal biologo molecolare e commissionato dal Criigen, il Comitato di Ricerca e di Informazione Indipendente sulla Genetica, nato in Francia alla fine degli anni ’90. Lo studio di Séralini, che si è concentrato su una particolare varietà di mais OGM prodotto dalla Monsanto (l’NK603) e tollerante al più diffuso tra gli erbicidi (il Roundup), è stato condotto in un arco di tempo di 2 anni. Rispetto al gruppo di controllo, che mangiava mais normale senza erbicida, in tutti e tre i gruppi si è notata una maggiore incidenza statistica di tumori e gravi patologie di fegato e reni, manifestatisi a partire dal tredicesimo mese.  L’allerta mondiale del titolo è forse ancora un’ipotesi da verificare, più che una certezza incontrovertibile. Ma questo non fa che accrescere l’urgenza di un chiarimento scientifico quanto più ampio possibile.

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