Si chiama «Un altro mondo tv», con un acronimo,
UAM.Tv, che è già entrato nel lessico quotidiano delle migliaia di abbonati che possono contare su ciò che si attendeva da tempo: una televisione che offrisse l’opportunità di conoscere e condividere storie, esperienze, informazioni, testimonianze di chi sta già “facendo” il cambiamento positivo che tutti sappiamo essere necessario.
Mente e anima della
UAM-Tv è
Thomas Torelli, regista romano che ha conquistato notorietà con docufilm impegnati (e dall’impatto positivo) quali
Un altro mondo,
Food ReLOVution e
Choose Love.
L’abbonamento è sottoscrivibile da tutti e ogni sostegno servirà per far sì che questa sfida cresca e sia conosciuta. Non poteva mancare Terra Nuova, con i temi che segue da oltre quarant’anni seguendo l’evoluzione delle sensibilità e dei contenuti: ha un proprio canale dove veicola intervista, cortometraggi, servizi e tanto altro.
«Questo è uno dei progetti più importanti della mia vita e, oltre a essere il coronamento di un impegno, è anche ciò che mancava per chi ci segue da tempo – spiega Thomas Torelli – Io ho portato i miei film in giro per l’Italia e l’Europa, li ho fatti conoscere a migliaia di persone, ma ci sono anche tanti altri autori che hanno realizzato lavori interessanti ma che nessuno conosce. Il sistema non aiuta, quindi ho deciso che c’era bisogno di una modalità per rendere questo patrimonio di cultura e consapevolezza disponibile al grande pubblico».
«L’idea mi è venuta perché negli anni di proiezioni e incontri con migliaia di persone mi sono reso conto del distacco incredibile che esiste tra ciò che le persone hanno voglia di vedere e ascoltare e ciò che i media propongono. Sembra quasi che ci sia un piano per utilizzare i media nella volontà di tenere la cultura e lo stato emotivo delle persone a livello bassissimo» spiega ancora il regista romano. «I media convenzionali parlano sempre di divisione e di paura e ciò influenza in modo molto negativo l’animo della gente. Ecco dunque l’idea di creare una tv che ribalti il paradigma di quella attuale, una tv dove si veda ciò che non si vede da nessun’altra parte, che racconti un altro mondo (che è già qui), tutti i giorni, con spunti e proposte. Credo sia fondamentale mettere le persone nella condizione di riconoscersi e accorgersi che il mondo non è così terribile come ci viene raccontato».