Agricoltura
Cambiare il Campo: «In corteo il 14 giugno per dire no ai nuovi Ogm»
La Coalizione “Cambiare il Campo” ha organizzato per il 14 giugno a Parma una mobilitazione per dire no alla deregolamentazione dei nuovi Ogm, noti come Tea.
La Coalizione “Cambiare il Campo” ha organizzato per il 14 giugno a Parma una mobilitazione per dire no alla deregolamentazione dei nuovi Ogm, noti come Tea.
Sabato 21 giugno a Firenze, dalle 11 alle 13, un’importante occasione per informarsi su cosa sta accadendo in Italia e in Europa sul fronte dei nuovi Ogm. Fondazione Est-Ovest e Terra Nuova organizzano (presso gli spazi della Fondazione in via Girolamo Vitelli 20) un incontro pubblico dal titolo “Nuovi Ogm: cosa ci aspetta? L’UE accelera la deregolamentazione e il governo italiano li sta già autorizzando in campo: facciamo chiarezza”.
Franco Ferroni, responsabile agricoltura e biodiversità del WWF Italia, ci spiega, nella rubrica per Terra Nuova, perchè la Commissione Europea ha una visione miope in fatto di agricoltura.
Sette associazioni hanno organizzato per martedì 6 maggio alle 16.30 a Roma un flash mob per dire ai nuovi OGM e alla deregolamentazione che UE e governo vogliono introdurre per eliminare tracciabilità, etichettatura e valutazione dei rischi.
Dalle azioni di tutela della biodiversità alle politiche del cibo improntate alla necessità di fare rete, e tanto altro: sul numero di maggio di Terra Nuova il notiziario completo della Rete Semi Rurali.
L’Unione Europea, con l’Italia in prima linea, sta accelerando gli step per arrivare a una deregolamentazione totale di nuovi OGM/Tea, che così non saranno più identificabili in etichetta e si spargeranno ovunque nei campi. Il Centro Crocevia invita a scrivere agli europarlamentari per fermare questa deriva.
Il Centro Internazionale Crocevia segnala due nuove sperimentazioni in campo di nuovi OGM/TEA, stavolta a Trento e Cuneo. «La ricerca pubblica e privata continua a fare gli interessi delle aziende multinazionali agrochimiche, ai danni di contadine, contadini, consumatrici e consumatori» dicono da Crocevia.
La comunità Mondeggi Bene Comune ha definito «storico» l’incontro che una propria delegazione ha avuto nei giorni scorsi con il sindaco di Firenze Sara Funaro, assieme ai vertici dello staff metropolitano e al sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti.
Valido alimento sul piano nutrizionale, fino a qualche anno fa si produceva solo in Sudamerica. Oggi la quinoa bio viene coltivata anche in Italia, dove sta nascendo una nuova filiera, a cominciare dall’Emilia Romagna.
Il Coordinamento Europeo di Via Campesina (ECVC) ha inviato una lettera aperta agli Stati Membri dell’Unione Europea, agli europarlamentari e alla Commissione Europea chiedendo di fermare la deregolamentazione dei nuovi OGM.
Per chi acquista almeno un libro cartaceo sullo shop online di Terra Nuova c’è in omaggio il libro “Ortaggi insoliti”, un testo speciale per scoprire i segreti e le curiosità per coltivare ortaggi, spezie e altre piante dimenticate o provenienti da paesi lontani, ma adatte al nostro clima.
«Sempre meno natura nell’agricoltura Made in Italy»: è l’amara constatazione che Franco Ferroni del WWF Italia fa nella sua rubrica sul numero di marzo della rivista Terra Nuova.
Tre associazioni presentano ricorso al Tar per chiedere la disapplicazione della legge che autorizza le sperimentazioni “facili” di nuovi OGM in campo aperto su suolo italiano.
La biodiversità agricola continua a essere in declino: nelle nostre campagne ci sono sempre meno uccelli. A dirlo i dati del “Farmland Bird Index” raccolti e analizzati da Lipu.
«Eliminare le regole in vigore per coltivazione e commercio di nuovi OGM può generare effetti irreversibili per l’agricoltura europea e la selezione varietale»: lo afferma una dichiarazione congiunta firmata da più di 200 organizzazioni.
Il presidio di Mondeggi non abbandonerà la tenuta nei pressi di Firenze fino a che non sarà conclusa la co-progettazione e non saranno assegnati gli spazi: lo annuncia il comitato Mondeggi Bene Comune.
«L’attuale sistema agricolo e di allevamento presenta scarsa redditività e non è sostenibile: occorrono interventi strutturali a favore di una transizione verso un modello agroecologico»: è la richiesta di Greenpeace Italia, ISDE – Medici per l’ambiente, Lipu, Terra! e WWF Italia.
Torna la rubrica di Franco Ferroni, responsabile agricoltura e biodiversità di WWF Italia. Sul numero di febbraio della rivista Terra Nuova Ferroni spiega perché «lo stop ai pesticidi deve restare una priorità».
«L’Italia è tra i paesi che più stanno tentando di accelerare lo sviluppo dei nuovi OGM / TEA, con sperimentazioni in pieno campo portate avanti da enti con interessi sovrapponibili a quelli dell’agricoltura industriale e delle multinazionali agrochimiche e sementiere»: lo denuncia il Centro Internazionale Crocevia.
Sono nove le associazioni di categoria che hanno sottoscritto un manifesto con cui dichiarano di essere a favore dei nuovi OGM in agricoltura. La dura replica di Crocevia: «Significa ingaggiare una guerra contro persone e contadini».