Ogm e biotech: ecco cosa nasconde Expo 2015

Nei giorni scorsi, il “Foglio” ha ripreso e commentato un articolo a cura di Michael Spencer apparso in agosto sulla rivista internazionale New Yorker, “articolo che arrivava fino al limite della diffamazione per l’immagine e l’operato di Vandana Shiva, in particolare riguardo alla sua battaglia contro gli OGM e a difesa della biodiversità, battaglia che, con il suo curriculum scientifico, ha scelto come missione di vita mettendo le conoscenze scientifiche accumulate in difesa della Terra, dei suoi ecosistemi, delle comunità” spiega l’associazione Navdanya International, fondata proprio da Vandana Shiva.

«Sui singoli argomenti ha già replicato la nostra Presidente Vandana Shiva con una risposta puntuale inviata al New Yorker e pubblicata sul sito di Navdanya  http://vandanashiva.com/?p=105. Ci pare invece importante rendere evidente che i vari commenti in Italia, come nel caso del “Foglio”, sono stati l’occasione non solo per un ulteriore attacco alla presidente di Navdanya, ma per lanciare, attraverso questo attacco, una campagna politica in vista del prossimo Expo Milano 2015. E’ chiaro che in quell’occasione l’Italia sarà al centro dell’attenzione mondiale e la scelta dei temi a cui dedicare l’esposizione risulterà fondamentale e strategica. Una battaglia politica e culturale è in corso tra chi vuole mettere al centro dell’attenzione il tema del rispetto della natura, della biodiversità delle produzioni biologiche e con queste armi affrontare la sfida di “nutrire il pianeta” e chi invece vorrebbe approfittare dell’occasione per introdurre anche in Italia, attraverso le colture geneticamente modificate, pratiche monopolistiche da parte delle multinazionali che hanno già mostrato limiti evidenti sul piano scientifico e soprattutto sostengono un modello di agricoltura industriale completamente fallito sul piano economico e ambientale».

«Questo è il tema del contendere. Vandana Shiva con oltre trent’anni di esperienza sul campo, i riconoscimenti in ambito internazionale, il suo generoso impegno e le lotte che ha promosso ha già dimostrato, senza timore di smentita, di essere tra i più autorevoli esponenti di un ampio fronte che promuove l’agricoltura sostenibile, la biodiversità, sistemi di cibi sani e la sovranità alimentare, insieme alla difesa dei diritti dei piccoli agricoltori in tutto il mondo. Questi sono i temi che Navdanya International, l’associazione presieduta da Vandana Shiva in Italia, vorrebbe vedere sviluppati a Expo Milano 2015 e questo evidentemente, con l’approssimarsi della scadenza, ha suscitato l’interesse di quanti hanno un’ impostazione culturale diversa o difendono interessi particolari».

Navdanya International è l’associazione presieduta da Vandana Shiva che in Italia e in Europa ha sede a Firenze  http://www.navdanyainternational.it