In menopausa l’alimentazione ha un ruolo molto importante. A fornire qualche suggerimento è il dr Paolo Giordo, omeopata ed esperto di nutrizione, autore del libro Alimentazione e menopausa.
«Uno dei maggiori problemi nutrizionali legato alla menopausa è quello dell’eccessiva acidificazione dell’organismo» spiega Giordo. «Il ciclo mestruale rappresenta una via di eliminazione delle scorie acide per la donna, così, con la cessazione del flusso, l’organismo femminile deve trovare nuove modalità di smaltimento; per questo è importante assumere alimenti con proprietà alcalinizzanti e antiossidanti. Un’alimentazione di questo genere prevede grandi quantità di frutta e verdura, insieme a legumi e semi oleosi, e deve essere povera di proteine animali, dolciumi e cereali raffinati in genere.»
«Per compensare lo squilibrio ormonale che la menopausa comporta, specialmente a livello estrogenico, ci sono alcune sostanze ad azione estrogeno-mimetica chiamate fitoestrogeni. Quasi tutta la frutta e i cereali li contengono, ma gli alimenti più ricchi di queste sostanze sono i legumi come la soia, le lenticchie, i ceci. Un’altra classe di fitoestrogeni è data dai lignani, contenuti principalmente nei cereali integrali, nei vegetali e in alcuni semi oleosi come i semi di lino. Alcuni studi hanno anche dimostrato un effetto inibente sulla proliferazione di cellule del cancro mammario da parte degli isoflavoni. Anche l’uso di germogli freschi apporta alla donna una buona quantità di preziosi elementi minerali, vitaminici ed enzimatici utili nel periodo menopausale».
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