Martin Halsey: «Il ruolo della frutta a tavola»

Martin Halsey, esperto di macrobiotica e nutrizione, spiega il ruolo della frutta sulle nostre tavole nell’ambito di un approccio alimentare che privilegia cereali integrali, legumi e vegetali.

«Ogni volta che gli esperti parlano di dieta, il consiglio di consumare più frutta e verdura è quasi universale. Ciò implica che la frutta sia più importante delle verdure nella nostra alimentazione e questo è un argomento che vorrei approfondire in questo messaggio e nel webinar di mercoledì sera – spiega Halsey – Per rispondere alla domanda su quanto la frutta sia importante per voi, dobbiamo innanzitutto determinare quali alimenti predominano nel consumo quotidiano, ovvero qual è la base della dieta. La dieta moderna è dominata da alimenti di origine animale: carne, formaggio, uova, latticini e pesce. Per tante persone è difficile immaginare un pasto che non preveda un piatto principale a base di questi alimenti. In questo contesto, la frutta è preziosa perché contrasta gli effetti di contrazione e riscaldamento degli alimenti di origine animale. Nella macrobiotica, questo fenomeno è descritto come la creazione di una necessità di alimenti yin (la frutta è yin) da parte di alimenti yang (quelli di origine animale)». 

«Io suggerisco una dieta basata principalmente su alimenti di origine vegetale, come cereali, verdure e legumi, che non creano il bisogno o il desiderio di consumare molta frutta – prosegue Halsey – La frutta non è uno degli alimenti principali in questo tipo di alimentazione e il suo consumo dipende dalle esigenze personali, dalle preferenze, dalla stagione e dal modo in cui viene preparata. Gli esperti raccomandano il consumo di frutta fresca, in quanto contiene vitamine sensibili al calore. Queste vitamine, in particolare la vitamina C, sono presenti in minima quantità nella carne, nel formaggio, nelle uova e nel pesce, pertanto è importante assumerle in grandi quantità dalla frutta. Una dieta a base di cereali integrali, verdure di stagione (molte delle quali contengono più vitamina C degli agrumi) e legumi è così ricca di vitamina C (e di altre vitamine) che, anche se ne perdessimo la metà, ne rimarrebbe comunque in abbondanza. Con questo modo di alimentarsi, è quasi impossibile non assumere una quantità sufficiente di vitamina C. In una dieta a base vegetale, la frutta può indebolire, perché introduce un’energia yin forte in un contesto che non ha un’energia yang altrettanto forte». 

«Il mio suggerimento non è che non dovremmo mangiare frutta, ma che dovremmo parlare più di verdura e frutta e meno di frutta e verdura. Inoltre per la maggior parte delle persone e per la maggior parte dell’anno, la frutta cotta è migliore di quella fresca perché la cottura rende la frutta più rilassante e più gustosa. Quando siamo tesi e abbiamo una condizione di contrazione dovuta alla nostra vita stressante o perché la nostra dieta precedente ha ancora un forte effetto su di noi, l’effetto rilassante (yin) è l’ideale. Inoltre, ogni frutto ha un effetto specifico su un organo specifico: le mele, per esempio, aiutano il fegato e possono essere usate come alimenti medicinali, come primo soccorso e come rimedi. Amo la frutta e di solito ne mangio un po’ ogni giorno, anche se certamente non in quantità maggiore rispetto alle verdure. La frutta è un dono meraviglioso della natura, ma anche le cose buone, se consumate in eccesso, possono trasformarsi nel loro contrario».

Qui i libri di alimentazione e salute di Martin Halsey

Foto: Suzy Hazelwood su Pexels