Quando a livello domestico si raggiunge l’autosufficienza energetica, totale o parziale (grazie alle energie rinnovabili e al mantenimento del collegamento alla rete solo per le emergenze), vanno evitati il più possibile i picchi nei consumi, spesso dati da un utilizzo improprio degli elettrodomestici.
«Al PeR abbiamo adottato da tempo una soluzione, semplice ma efficace, per ridurre la contemporaneità dei consumi e di conseguenza il picco nei consumi energetici», spiega Alessandro Ronca, direttore scientifico del Parco dell’Energia Rinnovabile. «Quale? Quella di utilizzare apparecchiature che, invece di essere attaccate direttamente alla rete, vengono caricate nel tempo e quindi hanno un basso assorbimento, per poi erogare quanto necessario nel momento dell’utilizzo».
In questo video, Alessandro Ronca ci spiega tutto.
Queste tecnologie, i prototipi e le soluzioni vengono condivise anche con i partecipanti ai corsi di formazione e workshop che il PeR organizza. Ecco il calendario con info per le iscrizioni e i programmi: https://www.per.umbria.it/i-nostri-corsi/
Realizzare un impianto fotovoltaico di tipo domestico è molto più facile di quanto sembri. Lo può fare chiunque: basta un cacciavite, un trapano elettrico, un piccolo saldatore e un minimo di capacità manuali. Al resto pensa l’autore di questo agile manuale che, con le sue minuziose istruzioni e il dvd allegato, accompagna il lettore passo passo attraverso le varie fasi: assemblaggio delle celle, montaggio e installazione del pannello.
Con l’aiuto di questo libro, chiunque sarà in grado di produrre dal sole l’energia elettrica necessaria per illuminare una baita di montagna o alimentare una piccola pompa per giochi d’acqua.
Autocostruzione dei pannelli fotovoltaici è rivolto a tutti coloro che ritengono l’alfabetizzazione al solare una scelta necessaria e irrinunciabile per il futuro del Pianeta.
A completare il libro, un’appendice per utilizzare al meglio gli incentivi statali stanziati a favore di chi installa un impianto fotovoltaico.
«La nostra forza interiore è nascosta, poco conosciuta e sottovalutata: è il nostro sistema linfatico, un vero prodigio della profonda intelligenza del nostro corpo»: lo spiega Martin Halsey, esperto di nutrizione e macrobiotica.
Non sempre dormire equivale a riposare. È fondamentale che il sonno sia di buona qualità per essere davvero ristoratore, e affinché questo avvenga è fondamentale prestare attenzione alla nostra alimentazione.
Le piante indicatrici (bioindicatori) possono indicare la condizione e le caratteristiche del suolo; ecco come riconoscerle e valorizzarne la presenza.
Una pratica molto utile per perdere peso e per mantenere la salute è quella di mangiare frutta e verdura prima dei pasti. I consigli della nutrizionista Elisa Cardinali.
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