State pensando a come eliminare i chili accumulati durante l’inverno? Attenzione a integratori e farmaci che promettono risultati in poco tempo, i rischi per la salute ci sono.
Il farmaco anoressizzante autorizzato in Italia per l’utilizzo su pazienti obesi è la liraglutide. Sul foglietto illustrativo, reso disponibile da Aifa il 5 agosto 20171, si legge che non va somministrato in caso di diabete di tipo 1 o chetoacidosi diabetica; non è raccomandato in caso di dialisi, gravi patologie epatiche, gravi insufficienze cardiache, gastroparesi o malattia infiammatoria intestinale. Gli effetti collaterali sono i seguenti:
• Molto comuni, che interessano più di 1 persona su 10: nausea, diarrea, vomito, mal di testa, difficoltà a digerire, gastrite, flatulenza, stipsi.
• Comuni, che interessano fino a 1 persona su 10: ipoglicemia, con sudorazione fredda, pelle fredda e pallida, mal di testa, battito cardiaco accelerato, sensazione di malessere (nausea), sensazione di avere molta fame, alterazioni della vista, sonnolenza, sensazione di debolezza, nervosismo, ansia, confusione, difficoltà di concentrazione, tremore.
• Rari, che interessano fino a 1 persona su 1.000: reazione anafilattica con problemi respiratori, gonfiore della gola e del viso, battito cardiaco accelerato ecc.; ostruzione intestinale.
• Molto rari, che interessano fino a 1 persona su 10.000: pancreatite.
Fino al 2010 era disponibile la sibutramina, poi ritirata a causa dei gravi effetti collaterali conseguenti al suo utilizzo, specialmente nei pazienti affetti da patologie cardiovascolari.
L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha concluso, a suo tempo, che i rischi erano maggiori dei benefici e ha raccomandato il ritiro dal commercio in tutta l’Unione Europea dei farmaci con sibutramina.
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Brano tratto dall’articolo Rischi e insidie delle pillole dimagranti
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