«Per le pulizie della cucina sono sufficienti aceto bianco e bicarbonato di sodio» lo spiega Giovanna Olivieri nel suo libro
“Io lo faccio da me” (Terra Nuova Edizioni), manuale pratico e semplice che contiene suggerimenti e consigli pratici e utili per l’autoproduzione, il riciclo e il risparmio.
«Quello che risparmierete in anticalcare, sgrassatore, cura-lavastoviglie, prodotti specifici per forno e fornelli potrete in parte reinvestirlo in detersivi ecologici per piatti e lavastoviglie, ovvero a base di sostanze vegetali ma, già eliminando tutti i prodotti di cui sopra, sarete sicuri di inquinare meno l’ambiente – spiega Giovanna Olivieri – Chi come me ha un’avversione all’odore intenso dell’aceto potrà neutralizzarlo preparando in casa degli aceti aromatizzati (anche se, comunque, l’aceto dopo un po’ di tempo evapora e l’odore svanisce)».
«Aromatizzare l’aceto è facilissimo ed economico: basta procurarsi un’erba aromatica a scelta (la migliore, a mio parere, è la lavanda) e un barattolo a chiusura ermetica (altrimenti l’aceto evapora) – scrive Giovanna – Sistemate sul fondo del barattolo una quantità congrua di rametti dell’erba prescelta in base alla quantità di aceto che volete aromatizzare, versateci sopra l’aceto e lasciate in infusione per un paio di settimane. Dato che l’aceto ha un costo irrisorio (e anche le piante aromatiche, se raccolte nel proprio o altrui giardino!), potete permettervi anche di fare degli esperimenti e poi decidere quale aroma preferite. Non usate aceto di vino rosso, perché potrebbe macchiare quello che andrete a pulire e combinereste sicuramente qualche guaio».