La denuncia: «Agroecologia, tagliati fondi per la ricerca»
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Aida (Associazione Italiana di Agroecologia), Lipu, Rete Semi Rurali e Wwf Italia hanno espresso preoccupazione in una lettera al Ministero dell’agricoltura per il taglio ai fondi alla ricerca sull’agroecologia.
Aida (Associazione Italiana di Agroecologia), Lipu, Rete Semi Rurali e Wwf Italia hanno espresso preoccupazione in una lettera al Ministero dell’agricoltura per il taglio ai fondi alla ricerca sull’agroecologia.
L’Italia ha infatti deciso di sospendere il cofinanziamento per l’Agroecology Partnership e gli enti e istituti di ricerca del nostro Paese potenzialmente beneficiari saranno automaticamente esclusi dall’accesso ai fondi comunitari nei prossimi bandi. L’iniziativa Agroecology Partnership ha l’obiettivo di accelerare la transizione verso sistemi agricoli più resilienti, sostenibili e fondati sulla biodiversità e coinvolge Stati membri dell’Ue, enti di ricerca, imprese, organizzazioni della società civile, reti di Living Lab e infrastrutture scientifiche impegnate nella gestione sostenibile delle risorse genetiche.
In queste partnership ciascuno Stato membro è tenuto a garantire la propria quota nazionale, quale condizione indispensabile per rendere eleggibili i beneficiari ai bandi. Ora l’Italia si chiama fuori. «Gli altri Stati membri che partecipano alla partnership, tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi e Paesi scandinavi, hanno fin dall’inizio assicurato un impegno finanziario pluriennale stabile, garantendo piena continuità ai propri beneficiari – scrivono le associazioni – E la decisione del nostro Governo di sospendere il cofinanziamento rischia di compromettere attività già consolidate e pienamente integrate nella rete agroecologica europea, con ricadute significative sulla competitività del settore agroalimentare nazionale. Una mancata adesione reiterata potrebbe marginalizzare il nostro Paese, ridurne l’influenza nella governance del programma europeo Horizon e limitare il contributo italiano alla transizione agroecologica».
Queste preoccupazioni sono state espresse dai presidenti delle quattro associazioni nazionali con una lettera inviata al Ministero dell’agricoltura, «ritenuto il principale responsabile della sospensione del cofinanziamento da parte dell’Italia, chiedendo chiarimenti sulle ragioni di questo disimpegno per l’annualità 2025/2026 e garanzie per il futuro sostegno all’Agroecology Partnership». Le quattro Associazioni chiedono «quali siano le motivazioni della mancata dotazione finanziaria, considerando il forte interesse manifestato dal nostro Paese e l’attiva partecipazione di numerosi enti e istituti di ricerca italiani alla rete agroecologica europea».
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