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A Parma aria irrespirabile

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Da 18 giorni la concentrazione di polveri sottili ha raggiunto valori record. Tutta colpa dell’inceneritore? I comitati richiedono misure straordinarie come in caso di calamità naturale
Non sarà tutta colpa del nuovo inceneritore, ma sta di fatto che l’aria a Parma è diventata irrespirabile. Da diciotto giorni nella città emiliana, capitale mondiale del buon cibo, insiste un’aria irrespirabile con concentrazioni di polveri sottili ben oltre la norma.  Nella sola giornata di domenica, in cui si sono peraltro avute limitazioni del traffico cittadino, il picco è stato di 93 microgrammi al metro cubo. Ricordiamo che la soglia di sicurezza stabilita per i valori di Pm 10  è stabilita sui 50 microgrammi/metro cubo, mentre quella degli Stati Uniti è sotto i 25 microgrammi. In  Europa è stata documentata la correlazione tra livelli di polveri sottili nell’aria e tumori del polmone. Il particolato è stato classificato cancerogeno anche dallo Iarc, l’istituto tumori di Lione branca dell’Oms. E sappiamo per certo che l’effetto negativo sul sistema cardiovascolare si manifesta anche a  livelli molto più bassi.
Nei Pronto Soccorso della città emiliana si sono registrati incrementi significativi di accessi con sintomi legati all’apparto respiratorio e cardio circolatorio e la stessa situazione viene registrata dagli ambulatori dei medici di base.
Senza salute, senza ambiente pulito, il resto è sudore sprecato e inutile” sostiene l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (GCR). “Serve che Parma si appelli ad un summit del bacino padano per varare misure di sistema, chiedendo al Governo misure straordinarie come in caso di calamità naturale, perché questa, pur non essendo naturale, è calamità pura, semplice e spietata.Interrompere le fonti di emissione. Studiare tutti i punti sul territorio dove ci sono imponenti inquinamenti e procedere alla loro bonifica, riduzione, chiusura se necessario. Inquinare deve diventare un reato come tanti altri. Da denunciare e reprimere per legge, in modo efficace e immediato.
L’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (GCR) dal 2006 si batte contro la costruzione di un inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. 

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