Centrali killer d’Europa: 2 sono in Italia
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La maglia nera va invece alla Polonia, con il sito di Belchatow, in Polonia, ma anche la Germania, leader mondiale delle rinnovabili non fa una bella figura. “La Germania utilizza più carbone per la propria produzione di energia elettrica che qualsiasi altro Paese dell’Unione europea, seguita in questo dalla Polonia e dalla Gran Bretagna”, afferma l’associazione ambientalista nel rapporto, realizzato in partnership con il Climate Action Network, l’Ufficio europeo per l’Ambiente e la Climate Alliance Germany. Complessivamente, nella prima economia del continente sono presenti nove degli impianti considerati meno rispettosi dell’ambiente.
Anche il Regno Unito ha nove centrali a carbone presenti in classifica. Un dato che conferma la forte incidenza del settore industriale nello sviluppo economico dei due paesi. Le nove centrali tedesche emettono in totale 168,79 milioni di tonnellate di CO2 a fronte delle 98,66 milioni di tonnellate emesse dalle nove britanniche.
Quello del WWF è un monito affinché si adottino le politiche necessarie per abbandonare il carbone come mezzo di produzione: le centrali alimentate dalla fonte fossile sono infatti responsabili da sole del 70% delle emissioni di CO2 del settore energetico nel mondo. Nonostante ciò, esse rappresentano ancora oggi un quarto della produzione dell’Ue.
http://awsassets.panda.org/downloads/dirty_30_report_eu_map.pdf