Secondo Greenpeace il 41% dell’energia di Enel in Italia è prodotta con il carbone. Un documento di eccezione, il video girato da Mimmo Calopresti, con Alessandro Haber e altri noti attori
Avete già visto il nuovo film girato da Mimmo Calopresti con Alessandro Haber, Paolo Briguglia e Sandra Ceccarelli? Si tratta di un breve video di pochi minuti con al centro il serial killer più conosciuto d’Italia: l’ex monopolista Enel.
La nuova campagna di Greenpeace per denunciare i danni causati dal carbone nella produzione di energia elettrica ha scelto un video dai toni cupi e intriganti. Un documento che intende contrastare i nuovi progetti di centrali a carbone da parte dell’Enel e il più ampio ricorso alle fonti fossili, incoraggiate dal governo.
“Abbiamo chiesto a Enel la cancellazione dei nuovi progetti, il dimezzamento della produzione elettrica da carbone entro il 2020 e l’azzeramento al 2030, con un contestuale sviluppo di fonti rinnovabili e pulite” si legge nel comunicato di Greenpeace. “Per ora, Enel ha tentato di censurare la nostra ultima campagna, trascinandoci in tribunale con una richiesta di oscuramento totale delle attività di informazione e protesta e una richiesta di risarcimento esorbitante. Il giudice ha dato ragione a Greenpeace, condannando Enel alla rifusione delle spese processuali.
La nostra campagna di denuncia contro lo sporco carbone di Enel continua perché, come ci ricorda Pino Quartullo, “Non possiamo sempre sperare che qualcun altro si occupi dei problemi inerenti alla distruzione del pianeta e del suo miracoloso equilibrio. Dovrebbe essere la preoccupazione primaria di tutti gli esseri umani. Ogni persona, con la sua imperturbabile indifferenza, è responsabile e connivente. Essere indifferenti è scandaloso. Pensare che se ne occuperà qualcun altro è sbagliato. Dobbiamo impegnarci tutti di più, ed agire al più presto”.
l titolo è “Uno al giorno” perché il carbone di Enel causa una morte prematura al giorno e 1,8 miliardi di euro l’anno di danni alla salute, all’economia e all’ambiente. Il 41% dell’energia di Enel in Italia sarebbe prodotta con il carbone. Vi sembra questa l’energia del futuro?