Una notizia sconvolgente rimbalza dagli Stati Uniti, dove gli scienziati e le compagnie petrolifere hanno riconosciuto il pericolo sismico delle perforazioni sotterranee. Il cosiddetto fracking può fare più danni del previsto
Nel dopo terremoto emiliano erano circolate diverse insinuazioni, puntualmente smentite dagli esperti di turno. Ma la questione adesso torna di grande attualità: secondo degli scienziati americani il fracking, l’attività di perforazione idralica nel sottosuolo potrebbe causare terremoti, e a confermarlo sono le stesse compagnie petrolifere. Secondo quanto dichiarato dall’agenzia Bloomberg gli scienziati hanno collegato il più grande terremoto avvenuto in Oklahoma nel 2011 allo smaltimento delle acque da produzione petrolifera, aggiungendo altre prove che possono condurre ad una regolamentazione del fracking per petrolio e gas.
Il terremoto di magnitudo 5,7 del 2011 ha seguito un aumento di ben 11 volte dell’attività sismica in tutta la zona centrale degli USA negli anni recenti, mentre venivano perforati pozzi di smaltimento per gestire l’aumento di acque reflue da fracking.
I ricercatori dell’Università dell’Oklahoma, della Columbia University e dell’US Geological Survey, che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista Geology, sostengono che i risultati evidenziano il rischio a lungo termine che pongono le migliaia di pozzi, e mostrano la necessità di un monitoraggio migliore e la supervisione del governo.
I ricercatori dell’US Geological Survey avevano già avvisato un anno fa che l’aumento di terremoti negli Stati centrali era “quasi certamente di origine umana”. Per tre decenni fino al 2000, gli eventi sismici della zona ammontavano a circa 21 l’anno. Nel 2009 sono stati 50, 87 nel 2010 e ben 134 nel 2011, proprio in coincidenza con l’inizio delle attività petrolifere. La serie a cascata di scosse mostra che il rischio che l’attività umana possa indurre grandi terremoti anche da piccole attività di iniezioni d’acqua.
Fonte:
http://petrolio.blogosfere.it/2013/03/fracking-e-ufficiale-e-stato-la-causa-del-grande-terremoto-in-oklahoma.html