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Il referendum antipesticidi snobbato dal comune

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Nel comune di Malles nello scorso autunno si è tenuto un referendum in cui i cittadini hanno deciso di mettere al bando i pesticidi sul territorio comunale. Ma l'amministrazione non sembra ancora intenzionata a prenderne atto
Lo avevamo salutato come un esempio nazionale, il primo comune che mette al bando l’uso dei pesticidi in agricoltura, attraverso una libera consultazione in referendum a cui aveva partecipato oltre il 69% dei cittadini,  e in cui quasi 76% dei votanti si era dichiarato a favore dello stop.
Nella sua seduta del 7 e 8 gennaio, il Consiglio comunale di Malles aveva all’ordine del giorno un punto piuttosto semplice: rendere concreta la volontà della popolazione chiaramente espressa nel referendum antipesticidi. Ma a quanto pare il Consiglio ha votato contro l’introduzione nel nuovo statuto comunale del divieto dell’uso dei pesticidi, andando in direzione diametralmente opposta alla volontá dei propri cittadini e dello stesso Sindaco. Ci restano oscure le motivazioni di questo voltagabbana e speriamo in un ravvedimento nella prossima seduta consiliare.
Le iniziative coraggiose non sono estranee nella Regione a statuto speciale. Il principio di precauzione ha portato nel 2014 il Comune di Vallarsa (Tn) ad adottare un Regolamento agricolo, che prevede la possibilità dell’amministrazione di rivalersi nei confronti di chi esercita attività agricole potenzialmente pericolose, per ambiente e abitanti, adottando strumenti di indennizzo.

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