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Moria di delfini nel Tirreno

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Dall’inizio dell’anno sono già stati ritrovati 57 delfini morti. La causa essere un virus, ma anche l’inquinamento o eventi vulcanici sottomarini
E’ in corso una vera strage di delfini nel Mar Tirreno. Dall’inizio dell’anno i delfini spiaggiati stanno crescendo in modo preoccupante: in tutto è salito a 57, dall’inizio dell’anno, il numero di delfini della specie stenella striata morti per cause ancora da accertare. Lo rileva il censimento attivato dai ministeri dell’Ambiente e della Salute.
Gli ultimi due casi risalgono a pochi giorni fa. Domenica scorsa la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Anzio e’ intervenuta per soccorrere un delfino in fin di vita, poi deceduto, mentre l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana (Izslt) ha recuperato altri esemplari morti a Focene (2 carcasse), Passoscuro, Sperlonga, Torvajanica e Marina di Alberese.
Oltre ai 16 trovati sulle coste di Sicilia, Calabria, Campania e Sardegna, ad oggi sono 41 gli esemplari arrivati nei laboratori dell’Iszlt.
”L’Istituto sta eseguendo esami ad ampio spettro, senza escludere alcun ambito di indagine”, afferma Remo Rosati, direttore dell’Izslt, confermando che sono in corso esami anatomo-patologici, istologici, virologici e tossicologici. La causa più verosimile potrebbe essere di natura infettiva, ma non e’ possibile escludere che l’incidenza straordinaria del fenomeno nei nostri mari sia dovuta a fenomeni legati all’inquinamento o a eventi vulcanici sottomarini.

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