Nascono le “Città per camminare”
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“L’importante è compiere questi piccoli gesti tutti i giorni – ha osservato Gerardo Corigliano, presidente dell’Associazione nazionale italiana Atleti Diabetici (Aniad) – rispettando una distanza minima: 5.000 passi, che corrispondono a circa 3km. Un obiettivo alla portata di tutti. I benefici per l’organismo sono moltissimi: l’80% delle malattie croniche, come le patologie cardiovascolari, può essere prevenuto seguendo stili di vita sani. Ovviamente l’esercizio fisico, insieme ad una corretta alimentazione, rappresenta uno dei cardini di questa filosofia”. “Questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario – ha aggiunto Sergio Pecorelli, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) – con la prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile, si può alleggerire
di circa 60 miliardi di euro l’anno le spese sostenute dallo Stato: si tratta dei danni diretti e indiretti causati da questi stili di vita errati”. “Città per camminare” coinvolge le principali società scientifiche del Paese. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio all’iniziativa – ha detto Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) – come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere il concetto di prescrizione dell’attività fisica: un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera controllata”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – ha commentato Stefano Cascinu, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) – nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Per questo non potevamo rimanere fuori da queste bellissime e utili attività”. “Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchiamento attivo – ha concluso Umberto Valentini, presidente di Diabete Italia – si sente sempre più la necessità di iniziative di questo tipo, altrimenti l’avanzamento continuo dell’età media della popolazione non permetterebbe al sistema di reggere. Per prevenire una malattia come il diabete, l’esercizio fisico è fondamentale”.
Fonte: Agi