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Sicilia: petrolio in mare dalla raffineria

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Dallo stabilimento Eni di Gela fuoriuscita di petrolio che rischia di inquinare il mare e le spiagge della località siciliana
Incidenti che possono sempre capitare in una raffineria, ma che devono preoccupare ambientalisti e cittadini. Ieri nello stabilimento di Gela (Cl) si è verificata una fuoriuscita di greggio. Si parla di una consistente perdita di petrolio da una tubazione dell’impianto Topping, nella raffineria Eni, che ha fatto scattare l’emergenza ambientale: il greggio, riversatosi sul canale di scarico dell’acqua marina usata per il raffreddamento delle apparecchiature della fabbrica, ha raggiunto la foce del fiume Gela. Una colata di poltiglia nera rischia di inquinare il mare e la spiaggia a est della città. La Capitaneria di porto ha mobilitato le imbarcazioni antinquinamento. Una parte di greggio era stata gia’ trascinata dalla corrente prima che intervenissero i mezzi per la bonifica. La procura della Repubblica del tribunale di Gela, informata dell’episodio, ha aperto un’inchiesta. La reazione dei sindacati e’ durissima: “Non e’ ammissibile una perdita da uno scambiatore che, dalle prime notizie in nostro possesso pare sia stato sottoposto a manutenzione durante il periodo della recente fermata” hanno affermato le segreterie provinciali di Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil, definendo l’accaduto “grave e ingiustificabile”.

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