L’utopia come pratica

L’utopia come pratica. Alla scoperta di ecovillaggi e comunità intenzionali è un piccolo e leggero libro, adatto da tenere nella tasca dei pantaloni quando si viaggia. Per chi muove i primi passi nel complesso ed articolato mondo delle comunità intenzionali è un buon punto di partenza.

L’autore, Domenico Villano, 24 anni, grazie alla raccolta fondi sostenuta dall’associazione CortoCircuito Flegreo (Napoli) ha trasformato la tesi di Laurea in Sociologia dell’ambiente e del territorio in un piccolo libro che racchiude molte particolarità delle più grandi comunità internazionali. Nel suo viaggio nelle comunità intenzionali – ovvero gruppi di persone unite da un’intenzione comune, che sia essa spirituale, politica o ecologica (sopratutto nell’ultimo caso è proprio definirli ecovillaggi) l’autore si domanda in che modo esse possano “restituire alla modernità il calore della vita comunitaria, conciliare la razionalità del progresso e gli aneliti dello spirito, la forza della tecnica e l’armonia della natura, il benessere e l’uguaglianza sociale”.

Così, pagina dopo pagina, Domenico descrive con attenzione molti aspetti della vita comunitaria: come è suddiviso e organizzato il lavoro, le pratiche spirituali collettive, la scelta della condivisione dei beni, l’organizzazione della vita quotidiana, l’educazione dei figli. “Quelle delle comunità” scrive Domenico “sono risposte utopiche, avanguardie del pensiero che si fanno pratica, scontrandosi con le difficoltà del reale”. Ed è proprio dal reale, dalla quotidianità delle comunità di Nomadelfia, Urupia, Taizé, Findhorn, dei Kibbuz ed Auroville che si snoda un percorso di conoscenza, curiosità, e riflessioni sull’urgenza di ritessere relazioni sociali, di rielaborare il concetto di lavoro e di agire per contrastare il– o adattarsi al – cambiamento climatico.

Contatti: Facebook – L’utopia come pratica