Presidio ex GKN: «No allo sgombero»

Il presidio permanente del Collettivo di fabbrica Ex GKN di Campi Bisanzio organizza due giorni di mobilitazione l’11 e il 12 luglio e dice no allo sgombero che pare imminente.

«È iniziato l’attacco al presidio della ex GKN – scrivono in una nota dal presidio del Collettovo di fabbrica – Mercoledì 25 giugno, due testate giornalistiche hanno riportato che il Tribunale fallimentare di Firenze avrebbe ordinato lo sgombero del presidio permanente del Collettivo di Fabbrica. Al di là di ogni tecnicismo, è inaccettabile trattare un presidio sociale come una questione di ordine pubblico. Il presidio, per quanto ci riguarda va avanti: per ottenere ciò che ci spetta (stipendi, permessi, contributi ecc. non pagati) e la riapertura della fabbrica».

«Ci pare che questo decreto a oggi assuma completamente il punto di vista e le esigenze dei soggetti immobiliari che oggi possiedono lo stabilimento – proseguono dal Presidio – È un caso che l’attacco al presidio arrivi proprio mentre si stanno compiendo gli ultimi passi verso la creazione del Consorzio industriale pubblico? Con Comuni e Regione che passano alle delibere, e il piano industriale che entra nel dettaglio? Voluto o no, l’attacco al presidio ha delle conseguenze oggettive: seppellire la lotta sociale per riaprire la fabbrica; ostacolare la reindustrializzazione dal basso; indebolire il controllo sociale su quanto accade attorno alla ex GKN. La conclusione è semplice: o il movimento, politico, sindacale, sociale, trova la forza per superare divisioni, tatticismi e frammentazioni, o tutto questo resterà solo una storia piena di insegnamenti».

 QUI il programma della mobilitazione e delle iniziative dell’11 e 12 luglio

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