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Gli esperti britannici: ottimi osteopati in Italia

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L'Istituto Superiore di Osteopatia prepara gli esperti italiani e l'attività della scuola viene certificata da external examiners che vengono direttamente dall'Inghilterra. Intanto l'Italia resta fanalino di coda nel riconoscimento di questo approccio terapeutico.
L’osteopatia e’ un sistema di prevenzione e cura riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’, che consiste nello ‘sfruttare’ i meccanismi di auto-regolazione che il nostro corpo gia’ possiede. E’ una disciplina riconosciuta in Francia, Regno Unito, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera; in Italia, invece il processo di riconoscimento e’ tuttora in corso. Nel nostro Paese, comunque, il suo insegnamento e’ ben radicato, tanto che all’Istituto Superiore di Osteopatia ogni anno gli External Examiner britannici controllano la qualita’ delle valutazioni e il livello di preparazione degli studenti, per quella che e’ la prima scuola a tempo pieno aperta in Italia su questa disciplina.
   L’Istituto Superiore di Osteopatia ”e’ stato fondato nel 1993 sulla base dell’esperienza dei primi osteopati italiani professionisti – raccontano i suoi responsabili – che iniziarono nel 1983 con l’Istituto Italiano di Osteopatia i primi corsi per laureati in Medicina, Fisioterapia e Scienze Motorie in Italia. L’ISO e’ stata la prima scuola in Italia ad avviare un corso quinquennale per la formazione osteopatica a tempo pieno con tirocinio supervisionato all’interno del Centro di Medicina Osteopatica”. Un percorso che continua a pieno regime, visto che ha da poco avviato nuove collaborazioni con la Buckinghamshire New University e con la British School of Osteopathy di Londra, ”per creare un corso di Osteopatia innovativo in grado gia’ da quest’anno di rispettare gli standard previsti dalle nuove direttive europee”.
   La prima fase di questo progetto si e’ conclusa il 20 giugno scorso con la ratifica della validazione per il conseguimento del ”Bachelor of Science (Honours) in Osteopathic Principles
(non practising)”, titolo che verra’ conferito al termine del terzo anno del corso di studi. ”Il Bachelor – spiegano i responsabili del corso – sara’ necessario per accedere al successivo biennio di tirocinio pratico, senza il quale non e’ possibile praticare autonomamente la professione”. La seconda parte del progetto, invece, ”e’ gia’ in fase avanzata” ed e’ indirizzata al perfezionamento del biennio pratico-clinico, che portera’ gli studenti ISO a conseguire il Master in Osteopathy validato dalla Buckinghamshire New University.
   L’Istituto Superiore di Osteopatia sta lavorando insieme al Registro degli Osteopati d’Italia, che conta oltre 1.600 iscritti, per ottenere il riconoscimento della disciplina osteopatica anche nel nostro Paese. ”L’attuale situazione legislativa italiana – concludono gli esperti – impedisce alle scuole di formazione osteopatica di assegnare lauree e titoli professionalizzanti riconosciuti; l’Istituto Superiore di Osteopatia e’ una delle poche realta’ a garantire ai suoi diplomati, insieme a una preparazione eccellente, dei titoli accademici conferiti da un’universita’ inglese”.

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