La frutta secca allunga la vita
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«E ora, con questo lavoro – spiega Marialaura Bonaccio, primo autore della ricerca – siamo andati ad esplorare nel dettaglio le possibilità racchiuse in un alimento che, non dimentichiamolo, è parte integrante della Dieta mediterranea. E i nostri dati mostrano un risultato ben definito: per quanto riguarda specificamente le patologie, tra coloro che consumano abitualmente frutta a guscio si è riscontrata una minore mortalità totale». In dettaglio, tra coloro che mangiano frutta a guscio almeno 8 volte al mese la riduzione del rischio di morte, per qualsiasi causa, è del 47%. Ma vantaggi per la salute li riceve anche chi mangia più raramente questo alimento, ad esempio solo due sole volte al mese, con una riduzione del 32%. «È interessante sottolineare – continua Bonaccio – come i vantaggi si presentino già con un consumo molto basso. E poi c’è anche una specie di compenso offerto da noci e nocciole a coloro che non seguono molto la Dieta mediterranea»: in queste persone, infatti, si osservano i maggiori vantaggi della frutta a guscio».

