Liberi dal gas: diretta streaming con Sergio Ferraris
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“Liberi dal gas. Dalla casa alle città, come può cambiare il nostro quotidiano“: è il titolo della diretta streaming con Sergio Ferraris che potete seguire giovedì 7 dicembre alle ore 18 sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Terra Nuova edizioni.
“Liberi dal gas. Dalla casa alle città, come può cambiare il nostro quotidiano“: è il titolo della diretta streaming con Sergio Ferraris che potete seguire giovedì 7 dicembre alle ore 18 sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Terra Nuova edizioni.
È un grande esperto del settore delle energie rinnovabili, è anche direttore di QualEnergia e di Nextville.it. Insieme a lui, scopriremo com’è possibile, anche a partire “dal basso”, affrancarsi dalla schiavitù delle fonti fossili, risparmiando in bolletta e riducendo il nostro impatto sull’ambiente.
Presenta e modera Gabriele Bindi, giornalista della rivista Terra Nuova.
Aumento dei costi, blocco delle forniture, “guerra del gas” sono tra le espressioni più usate per raccontare la crisi energetica contemporanea, inestricabilmente intrecciata a conflitti e cambiamento climatico. In questo scenario, ogni giorno più minaccioso, l’energia rinnovabile prodotta dal basso è il punto di partenza per qualsiasi soluzione. E le tecnologie che oggi abbiamo a disposizione possono contribuire concretamente a realizzare un nuovo modello energetico libero dal gas e da tutti gli altri combustibili fossili.
Insieme a Ferraris, affronteremo la questione energetica per spiegare come pompe di calore, geotermia a bassa entalpia, efficienza energetica, fotovoltaico, biomasse, accumulo e solare termico possono essere utilizzati nelle nostre case per uscire dalla dipendenza dal gas. Le proposte e le soluzioni ci sono e sono alla portata di tutti, per ridurre il peso crescente che il gas rappresenta per l’ambiente e le nostre tasche.
Nel 2024 si è raggiunto il record di temperature sia a livello globale sia nel bacino del Mediterraneo. In aumento anche le ondate di calore, sia in superficie sia lungo la colonna d’acqua. I dati nel rapporto di Greenpeace.
«Una sentenza che ripaga anni di impegno, di fatica, di notti insonni e di lotta collettiva. Una battaglia lunga e difficile che ci ha spesso fatto sentire come Davide contro Golia»: così le Mamme No Pfas a commento delle 11 condanne che il Tribunale di Vicenza ha inflitto a conclusione del processo Miteni per inquinamento da Pfas.
In Tanzania, i Masai hanno chiesto a Volkswagen di ritirarsi da un controverso programma di crediti di carbonio che viola i loro diritti e minaccia di distruggere i loro mezzi di sussistenza. Lo fa sapere Survival International.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 83 milioni di tonnellate di rifiuti tessili. Tra le principali destinazioni c’è l’Africa, che nel 2019 ha ricevuto il 46% del tessile usato dall’UE: per la metà si tratta di indumenti di scarto che inquinano l’ambiente. I dati di Greenpeace.
Nel 2024 si è raggiunto il record di temperature sia a livello globale sia nel bacino del Mediterraneo. In aumento anche le ondate di calore, sia in superficie sia lungo la colonna d’acqua. I dati nel rapporto di Greenpeace.
«Una sentenza che ripaga anni di impegno, di fatica, di notti insonni e di lotta collettiva. Una battaglia lunga e difficile che ci ha spesso fatto sentire come Davide contro Golia»: così le Mamme No Pfas a commento delle 11 condanne che il Tribunale di Vicenza ha inflitto a conclusione del processo Miteni per inquinamento da Pfas.
In Tanzania, i Masai hanno chiesto a Volkswagen di ritirarsi da un controverso programma di crediti di carbonio che viola i loro diritti e minaccia di distruggere i loro mezzi di sussistenza. Lo fa sapere Survival International.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 83 milioni di tonnellate di rifiuti tessili. Tra le principali destinazioni c’è l’Africa, che nel 2019 ha ricevuto il 46% del tessile usato dall’UE: per la metà si tratta di indumenti di scarto che inquinano l’ambiente. I dati di Greenpeace.
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