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Orgoglio inquinatore: l’ultima follia

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C’è un’ultima follia che lascia sconcertati, ma di cui occorre prendere atto. E’ nato negli Stati Uniti il cosiddetto orgoglio inquinatore per protestare contro la diffusione delle auto ecologiche, delle bici e dei comportamenti ambientalmente sostenibili. Accade nell'America rurale.
C’è un’ultima follia che lascia sconcertati, ma di cui occorre prendere atto. E’ nato negli Stati Uniti il cosiddetto orgoglio inquinatore per protestare contro la diffusione delle auto ecologiche, delle bici e dei comportamenti ambientalmente sostenibili. Accade nell’America rurale, profonda: è il fenomeno del “rollin’ coal” e i giovani uomini delle aree più rurali e arretrate degli Stati Uniti vi aderiscono. E’ una moda, scrive il sito vocativ.com, «lo fanno per divertimento». Come si entra nel club del carbone? Si deve possedere uno di quei giganteschi pick up americani alimentato a gasolio e lo si deve modificare per fargli emettere, a comando, nuvoloni di fumo nero (da cattiva combustione) – fumo tossico – spinto in atmosfera da giganteschi tubi di scappamento cromati. Se possibile, e quelli del “rollin’ coal” ne sono ben felici, la nuvola dovrebbe finire contro proprietari di auto ecologiche, pedoni, ciclisti, manifestazioni di ambientalisti. Il fenomeno emerge sul web e sui social network. I fan del fumo tossico si autodefiniscono “redneck” (l’epiteto che in Usa indica i campagnoli ignoranti dal collo rosso per il lavoro all’aria aperta), hanno una pagina facebook da 16mila follower e account su tumbler e instagram da centinaia di migliaia di post. Gran parte delle foto ritraggono mostruosi pickup  che emettono colonne di fumo nero con il rombo prodotto dai giganteschi motori brucia-gasolio una volta rimosso il silenziatore. «Il tuo camion non è solo qualcosa che ti porta dal punto a al punto b, rappresenta chi sei», dice Robbie, meccanico di un garage specializzato in motori diesel della Carolina del sud. Come riporta vocativ.com, Robbie ha aderito al movimento rollin’ coal non appena ha comprato il suo primo pickup, 12 anni fa, e spiega che si tratta «solo di divertimento», insomma è tutto nel «guidare, sputare fumo e divertirsi». L’origine è quella dei ‘truck pulls’, competizioni motoristiche dell’America rurale nelle quali due pickup si sfidano a trascinare una slitta caricata di pesi, vince chi fa più strada. Ii camion vengono modificati per aumentare a dismisura l’affluso di gasolio al motore aumentando potenza e velocità, sperando di vincere i duelli. Però questo fa sì che i motori emettano le enormi nuvole di tossico fumo nero delle quali i giovani redneck della small America si sono innamorati. La spesa va da mille a 5mila dollari per modificare le pompe di iniezione.
 

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