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Salviamo la foresta che fa vivere il Serengeti

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Il fiume Mara è di vitale importanza per l’ecosistema del Serengeti e per milioni di persone dell’Africa orientale. Ma il governo del Kenya ha autorizzato la deforestazione di 17.000 ettari nella foresta di Mau, da dove proviene il fiume Mara. Salviamo la foresta raccoglie firme per una petizione.
Anno dopo anno, il fiume Mara dimostra di essere l’unica fonte sicura di acqua durante la stagione secca per i milioni di gnu, centinaia di migliaia di gazzelle e grandi mandrie di bufali che migrano attraverso il Kenya e la Tanzania.
Secondo l’ONG Serengeti Watch, la deforestazione della foresta montuosa di Mau, da dove il fiume nasce, sarebbe catastrofica. Se il Mara dovesse seccarsi, la fauna selvatica potrebbe scomparire ad una velocità fino al 30% per settimana.
Il Serengeti e altre aree protette conosciute in tutto il mondo come il Masai Mara National Reserve dipendono dall’ecosistema della foresta di Mau. Essendo la più grande area forestale del Kenya, la foresta montuosa di Mau è un grande “fonte d’acqua” che alimenta i grandi fiumi e i laghi dell’ Africa orientale tra cui il grande lago Victoria.
Nonostante il suo ruolo fondamentale, la foresta di Mau ha subito nel corso degli ultimi venti anni una significativa e rapida distruzione causata dalle attività umane, spesso illegali. Nel 2008, le autorità keniane avevano reagito creando di un gruppo di lavoro per il restauro e la tutela del complesso forestale di Mau.
Oggi, il governo del Kenya invia un segnale diverso e preoccupante: autorizzando la deforestazione di 17.000 ettari nella foresta Mau, mette in pericolo la sopravvivenza di molte specie animali e minaccia il futuro dei keniani e di milioni di persone che dipendono direttamente o indirettamente dal fiume Mara.

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