Sempre più riciclati!

Le direttive europee impongono come primo passo la prevenzione: il rifiuto non bisogna produrlo. Il recupero e il riciclo sono tuttavia passi importanti per la strategia rifiuti zero. Sono appena arrivati i dati ufficiali sul recupero complessivo di imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, che registrano un aumento dell’1,3% (rispetto all’anno scorso), arrivando al 76,7% dell’immesso al consumo. In totale si parla di 8,74 milioni di tonnellate di imballaggi recuperate su 11,4 tonnellate totali. I dati relativi al 2013 emergono della relazione sulla gestione e sul bilancio del Conai (Consorzio nazionale imballaggi), secondo cui “in Italia le ricadute economiche prodotte dal riciclo degli imballaggi sono pari a 10 miliardi di euro” all’anno, “la metà delle quali imputabili alla gestione consortile” del Conai.
Dalla relazione del Conai emerge che “la filiera del riciclo si conferma un comparto importante per l’economia e la competitività del Paese sia nella salvaguardia dell’ambiente sia di un’intera filiera industriale, che va dalla raccolta al trattamento e alla valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, nonostante la crisi economica pesi in maniera significativa”.
Il riciclo complessivo è stato invece “del 66,5% dell’immesso al consumo, in lieve aumento rispetto all’anno precedente”.
Cresce in maniera “significativa” la gestione dei rifiuti di imballaggio che rientra nella convenzione Anci-Conai (più 7.000 comuni serviti, con un coinvolgimento di oltre 57 milioni di cittadini pari al 90% della popolazione): più 3,3% rispetto al 2012, per un totale di 3,37 milioni di tonnellate gestite direttamente. L’aumento più importante si registra per la filiera della plastica (più 10,9% rispetto al 2012), soprattutto per la crescita dei volumi nel centro-sud.