Belli da vedere e buoni da mangiare, questi bauletti con carciofi e tempeh sono perfetti per una cena semplice ma di grande gusto. E sono anche un piatto sano!
I bauletti di carciofi e tempeh sono un piatto sano e gustoso, buonissimi e anche belli da vedere!
Ingredienti
• 250 g di farina integrale di farro
• 1 cipolla piccola
• 8 carciofi
• 1 limone
• 150 g di tempeh
• 1 cucchiaio di mandorle macinate
• 2 cucchiaini di curcuma e 1 cucchiaino di erbe di Provenza
• vino bianco secco
• sale e pepe e 6 cucchiai di olio
Procedimento
Mescolate la farina con il sale, le erbe di Provenza e 4 cucchiai di olio. Unite gradualmente il vino bianco necessario per avere un composto sodo e omogeneo. Lavoratelo sul piano, avvolgetelo a palla e copritelo con un telo. Mettetelo in frigo per 30 minuti.
Mondate i carciofi togliendo le foglie esterne e il fieno centrale (non tagliateli, vanno mantenuti interi). Immergeteli in acqua acidulata con il succo del limone, cuoceteli a vapore per 15 minuti; lasciateli raffreddare.
Intanto tritate finemente la cipolla e fatela appassire in un tegame con 3-4 cucchiai di vino bianco, la curcuma, sale e pepe. Dopo 5 minuti aggiungete il tempeh tagliato a dadini, rimestando spesso e unendo se serve poca acqua calda. Schiacciate con la forchetta; unite l’olio rimasto e le mandorle, mescolate bene.
Stendete la pasta allo spessore di ½ cm e ricavatene otto quadrati. Farcite i carciofi con il composto preparato e disponeteli sulle sfoglie. Ripiegate gli angoli sul ripieno in modo da racchiuderlo ma senza sigillarlo del tutto. Spennellate i bordi con poca acqua e premeteli leggermente perché aderiscano.
Sistemate i bauletti su una teglia rivestita con carta da forno. Infornateli a 180° per 20-25 minuti e serviteli.
La cute non è solo il rivestimento esterno del nostro corpo ma un vero e proprio organo, in correlazione con gli altri attraverso il sistema circolatorio, endocrino e nervoso.
Quasi sempre le malattie e le affezioni che vi si localizzano non riguardano solo la pelle ma il corpo nel suo complesso, e per questo motivo le cure più complete ed efficaci devono necessariamente riguardare l’intero organismo e il suo mirabile equilibrio. A fior di pelle, aver la pelle dura, non stare nella pelle… i detti popolari registrano il ruolo della cute che, oltre che un organo, è uno specchio delle emozioni e della salute individuale.
L’ansia, la gioia, la sofferenza lasciano un segno sulla nostra pelle e le malattie più comuni hanno spesso origini psicosomatiche.
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Ecco la ricetta della zuppa di carote all’aneto, che unisce il sapore dolce delle carote al gusto deciso dell’aneto. Da provare! E aiuta a mantenere in salute l’intestino.
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