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Agricoltura

Nuovi Ogm: cosa ci aspetta? Incontro pubblico a Firenze

Sabato 21 giugno a Firenze, dalle 11 alle 13, un’importante occasione per informarsi su cosa sta accadendo in Italia e in Europa sul fronte dei nuovi Ogm. Fondazione Est-Ovest e Terra Nuova organizzano (presso gli spazi della Fondazione in via del Guarlone 69) un incontro pubblico dal titolo “Nuovi Ogm: cosa ci aspetta? L'UE accelera la deregolamentazione e il governo italiano li sta già autorizzando in campo: facciamo chiarezza”.

Il Mensile

Nuovi OGM: cosa ci aspetta? Incontro pubblico per fare chiarezza

Sabato 21 giugno a Firenze, dalle 11 alle 13, un’importante occasione per informarsi su cosa sta accadendo in Italia e in Europa sul fronte dei nuovi Ogm. Fondazione Est-Ovest e Terra Nuova organizzano (presso gli spazi della Fondazione in via del Guarlone 69) un incontro pubblico dal titolo “Nuovi Ogm: cosa ci aspetta? L’UE accelera la deregolamentazione e il governo italiano li sta già autorizzando in campo: facciamo chiarezza”.

Agricoltura

Slow Food, l’appello al G7: «La strada è l’agroecologia»

Mettere al centro delle agende politiche globali il valore del cibo, elemento centrale per assicurare diritti fondamentali per tutti gli esseri umani: è il messaggio che Edward Mukiibi, presidente di Slow Food e Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia rivolgono ai leader del G7 Agricoltura che si terrà a Siracusa.

Il Mensile

La crisi della partecipazione

«Negli ultimi anni assistiamo a una crisi della partecipazione nelle attività sociali, ludiche e associative. La cura è ciò che definitivamente legittima e rende sostenibile qualsiasi processo di ritorno alla partecipazione»: lo spiega Giacomo Miola, vicepresidente di Slow Food Italia.

Il Mensile

Vino slow: cosa ci aspetta

Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, sottolinea l'importanza di affrontare i problemi legati al difficile accesso alla terra per impiantare vigneti di qualità e ai cambiamenti climatici che aggravano le parassitosi.

Agricoltura

Slow Food: «Manifesto per salvare i prati stabili»

«Il prato stabile è l’emblema del perfetto equilibrio tra natura ed esseri umani, tra rispetto dell’ambiente e produzione. Un patrimonio ambientale, sociale, culturale ed economico che può cambiare il futuro delle terre alte, ma anche rigenerare i terreni esausti delle pianure»: così Slow Food nella presentazione del Manifesto per salvare i prati stabili, i pascoli e i pastori.

Il Mensile

Il cibo sano favorisce la salute del pianeta e dell’uomo

«Per parlare di cibo sano e sostenibile, occorre andare oltre: per Slow Food la sostenibilità va oltre gli aspetti tradizionali generalmente considerati e tiene conto di parametri come la resilienza, la salute e l’etica. Per noi, è dunque "sano»" quel cibo che favorisce la salute del Pianeta insieme a quella umana, riconoscendo la complessa interconnessione tra la salute delle persone, delle piante, degli animali e del Pianeta»: l'intervento di Roberta Billitteri, vicepresidente di Slow Food Italia.

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