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Come rendere fertile un suolo asfittico

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Cosa fare quando i terreni per le coltivazioni mancano di sostanza organica e sono poco fertili? Evitare la chimica di sintesi e optare per soluzioni alternative ed efficacissime. Vediamo quali.

Come rendere fertile un suolo asfittico

Cosa fare quando i terreni per le coltivazioni mancano di sostanza organica e sono poco fertili? Evitare la chimica di sintesi e optare per soluzioni alternative ed efficacissime. Vediamo quali.

Per risolvere alla base le criticità relative alla fertilità del suolo si può innanzi tutto evitare la chimica di sintesi, poi applicare al meglio i princìpi fondamentali dell’agricoltura biologica e biodinamica, stimolando la formazione di humus all’interno del terreno e favorendo i naturali processi pedogenetici. 

«L’agricoltura biodinamica dispone di risorse e strumenti efficaci proprio a partire dalla base fondamentale che è il suolo, essendo in grado di trasformare un suolo privo di vita in terreno fertile anche in situazioni dove per decenni si è praticata l’agricoltura intensiva» spiega Fabio Fioravanti per Demeter Italia.

IL LOMBRICO

Come spiega Fioravanti, la presenza del lombrico è un indice importante della qualità biologica del suolo ed è considerato uno dei bioindicatori essenziali delle caratteristiche dei terreni, oltre a svolgere funzioni fondamentali positive per la fertilità. Il preparato Fladen risulta dunque particolarmente utile per rigenerare terreni degradati e contaminati grazie agli ingredienti principali di cui è composto: buon letame bovino, basalto in polvere, gusci d’uovo (CaCo3 di origine organica) e preparati biodinamici da cumulo. 

Le deiezioni del lombrico (turricoli) contengono sostanza organica e principi nutritivi in quantità superiore rispetto al substrato di partenza. Questo insetto produce terreno fertile riportando in superficie dagli strati più profondi grossi quantitativi di materiale. E durante questo salire in superficie per poi ridiscendere, il lombrico scava gallerie e cavità nelle quali microrganismi aerobici trovano il proprio habitat ideale. Inumidimento, sminuzzamento, miscelazione e decomposizione sono le principali attività nelle quali vengono mescolate e cementate da un muco proteico la parte minerale del terreno (o roccia madre) insieme alla parte organica, formando un aggregato definito “complesso argilla-humus” che rappresenta un substrato di crescita ottimale per le radici.

Nel lombrico sono presenti ghiandole calcifere importantissime, responsabili della produzione di carbonato di calcio che è un elemento fondamentale per la crescita delle piante. Ovviamente il lombrico non è l’unico artefice della fertilità organica del suolo, poiché per nostra fortuna si trova in buona compagnia; nei terreni possiamo avere una miriade di altri organismi e microrganismi utili e benefici, a condizione che questi vengano favoriti e salvaguardati da buone pratiche agronomiche.

L’IMPIEGO DEI PREPARATI DA SPRUZZO

Fioravanti illustra poi l’impiego del Fladen e del preparato 500 durante la primavera e l’autunno, poiché in queste fasi annuali si potranno ottenere maggiori benefici e risultati con conseguenze positive anche nei periodi più critici dell’anno. 

Qui tutti i manuali di Terra Nuova sull’agricoltura biologica, biodinamica e naturale

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