Non credete alle bufale: il bio è sempre meglio!
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E ricordare i benefici del settore. Non si tratta solo di salvare la salute, ma di porsi domande di senso sulle sorti del pianeta, su cui l’agricoltura ha un impatto rilevante. L’agricoltura biologica ha davvero il potenziale per trainare il Paese fuori dalla crisi, dato che il suo fatturato continua a crescere ed è arrivato a 3,5 miliardi di euro. L’indagine condotta recentemente dall’Ispra conferma quanto l’agricoltura biologica vinca su quella convenzionale, in termini di biodiversità, di qualità delle acque e del suolo, di bilancio di gas serra, di uso e consumo delle risorse quali suolo, acqua ed energia.
“Quest’anno i nuovi risultati del test dell’ecomonitor di Baden-Württemberg dimostrano ancora una volta che il cibo biologico è il più sicuro sul mercato” ha commentato Felix Prinz zu Löwenstein, Presidente della Federazione Tedesca dell’Industria del Cibo Biologico (BÖLW). “La differenza rispetto ai prodotti non bio è particolarmente evidente quando vengono presi in considerazione gli alimenti ortofrutticoli: gli ortaggi, infatti, presentano una quantità media di residui di pesticidi circa 320 volte inferiore rispetto a quella degli ortaggi non biologici”.
I risultati dimostrano che la certificazione biologica fornisce ai consumatori una sicurezza alimentare maggiore. Il processo di coltivazione basato sulla rotazione delle coltivazioni, su un’ampia varietà di specie e sulla protezione ambientale delle coltivazioni, porta a un prodotto finale dotato di un’elevata qualità biologica.
C’è da dire anche che nonostante quasi tutti i prodotti bio non abbiano residui di pesticidi chimici, non si può escludere a priori che non si possano ritrovarne tracce all’interno di essi. Fino a quando la maggior parte dell’agricoltura sarà basata sull’uso di sostanze chimiche, i residui di pesticidi saranno inevitabilmente riscontrati anche nell’ambiente che ci circonda.