Agricoltura
Poppi è il primo Comune europeo libero da nuovi OGM
Il Comune di Poppi, in provincia di Arezzo, è il primo in Europa a dichiararsi libero dai nuovi OGM: la delibera è stata votata in consiglio comunale.
Il Comune di Poppi, in provincia di Arezzo, è il primo in Europa a dichiararsi libero dai nuovi OGM: la delibera è stata votata in consiglio comunale.
Una delibera da proporre al voto di Comuni e Regioni per dichiararsi “liberi dai nuovi OGM”: è la Campagna lanciata dal Centro Internazionale Crocevia che invita cittadini e forze politiche a mobilitarsi.
«Il linguaggio del G7 Agricoltura? Non è differente da quello utilizzato anche dalle multinazionali: si menziona l’agroecologia, ma poi si punta sui nuovi OGM e sull’intelligenza artificiale, il tutto pienamente inquadrato nel sistema agroindustriale»: così Francesco Paniè e Stefano Mori del Centro Internazionale Crocevia.
Il 7 agosto agosto scorso la quarta notifica per la sperimentazione di nuovi OGM è stata pubblicata sul portale dell’Unione Europea. «Neanche una menzione, invece, ancora una volta, da parte del sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che continua a negare trasparenza su altre due richieste di test in pieno campo»: lo denuncia il Centro Internazionale Crocevia.
Sul sito dell'associazione tedesca "Per un cibo senza ingegneria genetica" è disponibile una lettera-appello che le aziende del biologico possono sottoscrivere per chiedere ai decisori politici europei che non si proceda con la deregolamentazione dei nuovi OGM e che si mantengano etichettatura e tracciabilità.
I nuovi Ogm sono le cosiddette New genomic techniques (Ngt), che l’Europa e le multinazionali vogliono deregolamentare, ma sulle quali l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria dell’alimentazione ha espresso un parere critico e preoccupato.
«La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato un emendamento al decreto siccità 2023, che estende l’alleggerimento delle norme sulla sperimentazione in campo di nuovi OGM a tutto il 2025. il testo dell’emendamento passerà entro il 14 luglio con una maggioranza blindata»: il Centro Crocevia lancia l'allarme.
«La notizia è del pomeriggio del 25 giugno, quando da diversi Ministeri è arrivata la conferma che la Polonia non si è piegata alla pressione politica della Presidenza Belga dell’UE e alle interferenze di Washington per ottenere un cambio di posizione sulla deregulation dei nuovi OGM»: lo annuncia il Centro Internazionale Crocevia.
«Altri due test in pieno campo con nuovi OGM sono stati notificati al Ministero dell’Ambiente italiano. Sul sito del MASE però non ce n’è traccia, anche se un rilascio sperimentale è stato previsto per il 13 maggio scorso, mentre il secondo è atteso il 31 luglio»: lo denuncia il Centro Internazionale Crocevia.
Il Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER), dove siedono gli ambasciatori di ciascun paese membro presso l’UE, intende chiudere un accordo generale sulla deregolamentazione dei nuovi OGM. Il Centro Internazionale Crocevia invita a scrivere all'ambasciatore e al ministro per dire un netto no.
Nuovi OGM: dagli studi arriva più di un allarme, a conferma del pericolo di modifiche genetiche inattese e incontrollate che possono comportare genotossicità e allergenicità per l’uomo, e impatti negativi a lungo termine per l’ambiente. Lo speciale sul numero di giugno della rivista Terra Nuova.
La Coalizione “Italia Libera da OGM”, che riunisce oltre 40 organizzazioni contadine, ambientaliste, del biologico e dei consumatori, ha inviato alle Liste e ai candidati alle prossime elezioni europee del 8-9 giugno un appello ad assumere l’impegno di contrastare nel nuovo Parlamento europeo il tentativo di deregolamentare i nuovi OGM.
Giovedì 30 maggio incontro con Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, e proiezione del documentario “The Seeds of Vandana Shiva”. L'evento si tiene alle 18.30 al cinema Troisi in via Induno 1 a Roma ed è organizzato dall’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana in collaborazione con Navdanya International. Terra Nuova è mediapartner.
Il 22 maggio 2024 potrebbe essere l'ultima Giornata Mondiale della Biodiversità liberà da OGM in Europa. La deregolamentazione degli OGM ottenuti con le New Genomic Techniques sta avanzando e vuole porre le basi per la privatizzazione definitiva della biodiversità. Nel libro "Perché fermare i nuovi OGM" le ragioni per mobilitarsi!
Demeter Italia, ente certificatore del biodinamico, lancia un appello contro il rischio di una deregulation degli OGM ottenuti da nuove tecniche genomiche (NGT) nella UE e per una tracciabilità completa dei prodotti in etichetta.
Lunedì 13 maggio in provincia di Pavia è stato piantato il primo campo sperimentale di riso OGM prodotto con le New Genomic Techniques (NGT). «Un atto che porta il nostro paese indietro di vent'anni, aggirando il principio di precauzione» spiega il Centro Crocevia. «Per capire quali sono gli interessi dietro la liberalizzazione dei nuovi OGM, l'impatto di un'apertura senza precedenti ai brevetti sul vivente, e per comprendere ciò che viene raccontato per vendere le NGT alle popolazioni europee, abbiamo scritto il libro "Perché fermare i nuovi OGM"» scrivono i co-autori Francesco Paniè e Stefano Mori.
Non abbiamo molto tempo. L’emersione di nuove tecniche di ingegneria genetica, le cosiddette New genomic techniques, ha portato le istituzioni europee a proporre una deregolamentazione continentale dei nuovi Ogm che ne derivano. Con gravi pericoli per ambiente, salute e diritti. Francesco Paniè e Stefano Mori ce lo spiegano in un’analisi magistrale che mette in luce pericoli, retroscena e interessi: “Perché fermare i nuovi OGM”.
Il Coordinamento europeo di Via Campesina (Ecvc) critica duramente il voto al Parlamento europeo su nuovi Ogm (Ngt) e sementi. «L'Europarlamento ha confermato, con il voto del 24 aprile, il suo sostegno alla deregolamentazione dei brevetti Ogm/Ngt e ha aperto la porta alla loro diffusione senza alcuna tracciabilità attraverso il regolamento sulla commercializzazione delle sementi. Violati i diritti dei contadini».
Dopo il via libera dato alla prima sperimentazione in campo in Italia dei nuovi Ogm (Ngt) in provincia di Pavia, con l' autorizzazione del Ministero dell'Ambiente e il parere positivo di Ispra, e a fronte del Decreto Siccità approvato che ha abolito i controlli sugli eventuali effetti negativi sull'ambiente circostante, la coalizione "Cambiare il campo" promuove una settimana di mobilitazione dal 20 al 28 aprile
Il fronte pro OGM sta premendo per accelerare la deregolamentazione totale per la coltivazione in campo dei nuovi prodotti ottenuti con le New Genomic Techniques. Le associazioni contadine, la società civile, numerosi ricercatori e le associazioni del biologico stanno cercando di contrastare questa avanzata. Ve lo raccontiamo nel nuovo libro “Perché fermare i nuovi OGM”, con studi, evidenze scientifiche e testimonianze di resistenza.