Libreria Popolare: presidio culturale in una Milano che cambia

Dal 2008 Milano è cambiata e con lei i lettori e il mondo dell’editoria. Chi, come Guido Duiella, è appassionato di libri, e nonostante il caro affitti, il calo delle vendite dovute all’online e alla grande distribuzione, decide di continuare a fare il librario indipendente in una grande città, è di fatto un eroe romantico che garantisce un presidio culturale e sociale in mezzo a vetrine per lo più votate al puro commercio. «La Libreria Popolare di via Tadino resta un luogo di incontro importante soprattutto nella società d’oggi dove la lettura non è più strumento di ascensione sociale. Il mio desiderio è quello di preservare una libreria generalista, ma che cura il catalogo, seleziona gli incontri e prova a tenere insieme la qualità delle proposte e l’offerta commerciale» spiega Guido Duiella.

Lettori affezionati e proposte originali

«La libreria conta su una comunità di affezionati che hanno il desiderio di incontrarsi, di parlare di quello che leggono, di confrontarsi con gli autori. Come dappertutto, certo, ma con una cura in più per il ruolo del cosiddetto pubblico. Un’altra caratteristica di questo luogo è la proposta di riviste specializzate di cinema, ecologia, teatro, cultura religiosa e di libri di poesia. Ci sono poi i classici e le case editrici di nicchia, quelle che curano il dettaglio del libro come esperienza sensoriale, che parte dal tocco della copertina allo sfoglio delle pagine»

Il partenariato con le biblioteche di zona

«Dal periodo Covid ho fatto un accordo con il circuito bibliotecario di Milano per agevolare il ritiro del libro per gli abitanti del quartiere. La biblioteca consegna a me i testi e l’interessato viene qui a ritirarli e intanto incontra le mie proposte di lettura. Un modo per collaborare tra realtà che si occupano di libri vivendosi come alleati, piuttosto che come competitori, con un obiettivo in comune alto e nobile: favorire la lettura» racconta Guido. «Leggere è una disciplina con diversi gradi di difficoltà e richiede impegno, costanza e allenamento per raggiungere gradi di piacere sempre più soddisfacenti. Paragono la lettura all’andare in montagna d’estate. Ci si può limitare a semplici passeggiate tra i prati o su dolci declivi, oppure prenderci gusto e, già più allenati, impegnarsi a percorrere sentieri che portano a mete più alte. Salendo di grado, che cosa cambia per l’escursionista? Un orizzonte che si allarga sempre più e le scoperte fatte lungo il cammino».

Contatti
Libreria Popolare
via Alessandro Tadino 18, Milano – tel 02 29513268 – info@libreriapopolare.it

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