Il 30 maggio giornata Stop Pesticidi: aperte le adesioni
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Il Movimento Marcia Stop Pesticidi rilancia la giornata senza chimica tossica per l’agricoltura, i terreni e il cibo e lo fa con il supporto di numerose associazioni e l’appello che la dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice dell’Istituto Ramazzini, rivolge ai cittadini affinché vogliano aderire.
Il Movimento Marcia Stop Pesticidi rilancia la giornata senza chimica tossica per l’agricoltura, i terreni e il cibo e lo fa con il supporto di numerose associazioni e l’appello che la dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice dell’Istituto Ramazzini, rivolge ai cittadini affinché vogliano aderire.
«Noi tutti, cittadini, scienziati, associazioni, siamo preoccupati per il declino delle condizioni ambientali del nostro pianeta. Ci sentiamo frustrati per non riuscire a cambiare la situazione, sentiamo il bisogno di fare qualcosa di concreto per porre rimedio» è l’appello reso pubblico sul sito del Movimento. Anche Terra Nuova ha aderito.
La dottoressa Belpoggi e i promotori dell’iniziativa invitano ad azioni concrete: . Partecipando alla Giornata Stop Pesticidi del 30 maggio con iniziative che richiamino l’attenzione sui temi dell’eco-agricoltura. . Firmando la petizione ICE “ Salviamo api e agricoltori” e favorire così la transizione. . Facendo una donazione per sostenere e concludere lo studio dell’Istituto Ramazzini sul glifosato e i suoi formulati, e pubblicare una prima parte dei risultati entro l’anno, così che possa essere utilizzato per la valutazione della sua pericolosità come interferente endocrino in vista della scadenza dell’autorizzazione al suo uso nel dicembre 2022.
«L’accordo commerciale tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay) rischia di avere effetti devastanti su ambiente, clima e agricoltura sostenibile mentre a guadagnarci sarebbero solo pochi colossi agroindustriali»: lo denuncia Greenpeace.
La comunità allargata che ha ridato vita e gestisce Mondeggi da undici anni è «ancora in attesa che Città Metropolitana pubblichi l’avviso di coprogettazione finalizzato a costruire il futuro della fattoria nel segno della condivisione e della partecipazione» spiegano dal Collettivo che gestisce il bene comune rivitalizzato in Toscana.
Dopo oltre dieci anni di lavoro, il Centro di Ricerca sul Cancro dell’Istituto Ramazzini di Bologna ha pubblicato uno studio che dimostra, senza se e senza ma, che il glifosato è cancerogeno. E Slow Food Italia chiede che ne sia immediatamente vietata la produzione e la vendita.
Il comitato Ulivivo chiarisce che «l’indagine della Procura di Bari sulla gestione dell’affare xylella non è stata archiviata. Il Pm ha chiesto l’archiviazione ma diversi querelanti hanno presentato opposizione; il giudice dovrà pronunciarsi».
«L’accordo commerciale tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay) rischia di avere effetti devastanti su ambiente, clima e agricoltura sostenibile mentre a guadagnarci sarebbero solo pochi colossi agroindustriali»: lo denuncia Greenpeace.
La comunità allargata che ha ridato vita e gestisce Mondeggi da undici anni è «ancora in attesa che Città Metropolitana pubblichi l’avviso di coprogettazione finalizzato a costruire il futuro della fattoria nel segno della condivisione e della partecipazione» spiegano dal Collettivo che gestisce il bene comune rivitalizzato in Toscana.
Dopo oltre dieci anni di lavoro, il Centro di Ricerca sul Cancro dell’Istituto Ramazzini di Bologna ha pubblicato uno studio che dimostra, senza se e senza ma, che il glifosato è cancerogeno. E Slow Food Italia chiede che ne sia immediatamente vietata la produzione e la vendita.
Il comitato Ulivivo chiarisce che «l’indagine della Procura di Bari sulla gestione dell’affare xylella non è stata archiviata. Il Pm ha chiesto l’archiviazione ma diversi querelanti hanno presentato opposizione; il giudice dovrà pronunciarsi».
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