Movimento “No Ponte”: «Stop a un’opera inutile e impattante»
Il Movimento “No Ponte” ribadisce un netto no alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina: «Opera inutile, costosa e impattante».
Il Movimento “No Ponte” ribadisce un netto no alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina: «Opera inutile, costosa e impattante».
Gli alberi sono preziosi alleati contro le bolle di calore, bolle che con il riscaldamento globale mietono sempre più vittime. Uno studio, condotto dai ricercatori della Monash University di Melbourne (1), sottolinea e conferma come l’aumento della presenza di aree verdi sia una delle più importanti strategie di mitigazione del calore. Mettendo a paragone la copertura verde, la mortalità giornaliera
Quest’estate su 388 campionamenti nelle acque costiere e lacustri in 19 regioni il 34% è risultato oltre i limiti di legge, ossia 1 campione su 3. Lo fa sapere Legambiente.
Diciannove tra associazioni e comitati della Toscana hanno fatto eseguire analisi, a loro spese, sulle acque di diverse aree della regione cercando Pfas e metalli pesanti. «Emerge con nostra preoccupazione che queste sostanze sono presenti nella quasi totalità dei campioni» dicono le associazioni.
Prenderà il via il 17 agosto, per terminare il 2 settembre, la sesta edizione della Carovana dei ghiacciai, la campagna internazionale di Legambiente dedicata all’osservazione dei ghiacciai alpini.
In un documentario il progetto pionieristico “Spesa disimballata”, che punta a cambiare le abitudini quotidiane di cittadini e commercianti e promuovere uno stile di vita più sostenibile e responsabile.
La produzione petrolchimica per la filiera della plastica espone al rischio d’inquinamento atmosferico oltre 51 milioni di persone in 11 Paesi nel mondo: è quanto rivela l’ultimo rapporto di Greenpeace International.
Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” hanno presentato un ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per tentare di salvare «i 39 pini superstiti».
La Corte Internazionale di Giustizia ha emesso un parere consultivo affermando che i paesi possono violare il diritto internazionale se non adottano misure per proteggere il pianeta dai cambiamenti climatici, e che le nazioni danneggiate possono avere diritto a un risarcimento.
Il bosco Lanerossi a Vicenza è salvo, rimarrà un bosco urbano: «IRICAV 2 e RFI cercheranno soluzioni alternative per l'area di cantiere» lo fanno sapere i comitati che si sono battuti per salvare gli alberi. Che ora vogliono salvare anche il bosco di Ca' Alte.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione «hanno dato ragione a Greenpeace Italia, ReCommon e 12 cittadine e cittadini che nei mesi scorsi avevano fatto ricorso alla Suprema Corte, chiedendo se in Italia fosse possibile o meno avere giustizia climatica»: lo fanno sapere le associazioni interessate.
«Il Ministro Lollobrigida e Lavazza, come altri ministri europei e multinazionali come Mondelez, purtroppo fanno parte del fronte che, invece di concentrarsi sull’attuazione del Regolamento europeo per smettere di importare deforestazione (EUDR), vorrebbe indebolirlo»: lo denuncia Greenpeace in una nota.
In Tanzania, i Masai hanno chiesto a Volkswagen di ritirarsi da un controverso programma di crediti di carbonio che viola i loro diritti e minaccia di distruggere i loro mezzi di sussistenza. Lo fa sapere Survival International.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 83 milioni di tonnellate di rifiuti tessili. Tra le principali destinazioni c’è l’Africa, che nel 2019 ha ricevuto il 46% del tessile usato dall’UE: per la metà si tratta di indumenti di scarto che inquinano l’ambiente. I dati di Greenpeace.
Nel 2024 si è raggiunto il record di temperature sia a livello globale sia nel bacino del Mediterraneo. In aumento anche le ondate di calore, sia in superficie sia lungo la colonna d’acqua. I dati nel rapporto di Greenpeace.
«Una sentenza che ripaga anni di impegno, di fatica, di notti insonni e di lotta collettiva. Una battaglia lunga e difficile che ci ha spesso fatto sentire come Davide contro Golia»: così le Mamme No Pfas a commento delle 11 condanne che il Tribunale di Vicenza ha inflitto a conclusione del processo Miteni per inquinamento da Pfas.
Il governo indonesiano dovrebbe annunciare la costruzione di una fabbrica di batterie per auto elettriche sull’isola di Halmahera. Un progetto che causerebbe la distruzione del popolo incontattato che vive sull’isola»: ad affermarlo è Survival International.
Il processo Miteni per inquinamento da Pfas si è chiuso a Vicenza con 11 condanne per un totale di 141 anni di carcere. La contaminazione ambientale ha interessato in Veneto le falde acquifere delle province di Vicenza, Padova e Verona.
Nuovi dati raccolti e analizzati dal collettivo internazionale di giornalisti AGtivist hanno permesso di mappare gli allevamenti industriali in Europa, in particolare le cosiddette “mega farms”, enormi stabilimenti con una concentrazione particolarmente elevata di animali.
Dopo quasi un decennio di riprese (2016-2025) il docu-film-inchiesta “Taranto chiama”, finanziato attraverso una campagna di crowdfunding, approda su OpenDDB. E parte un tour di proiezioni in Italia e in Europa.