Ttip e Ceta, non abbassare la guardia
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E’ solo il primo passo di una vertenza che dovrà spostarsi sui banchi di Bruxelles, dove agli europarlamentari verrà chiesto di sostenere la richiesta di rendere pubblici i mandati e che continuerà fino a che non si raggiungerà questo primo risultato sostanziale.
Ma l’obiettivo trasparenza è solamente la prima tappa di un impegno più ampio.
A cominciare dalle pressioni e dalle mobilitazioni che a partire dal 28 giugno si organizzeranno per chiedere il ritiro del mandato sul TTIP, il negoziato transatlantico, e la sospensione della ratifica del CETA, il trattato con il Canada.
“Un grande risultato di una mobilitazione dei e per i cittadini” sottolinea Monica Di Sisto, portavoce della Campagna Stop TTIP Italia. “Le nostre pressioni e le nostre richieste sono state finalmente accolte, ci auguriamo soltanto che i documenti disponibili siano completi, non censurati e che i nostri parlamentari, a differenza di quelli europei, possano accedere senza limiti di tempo e senza costrizioni senza senso. In tal modo, finalmente, potranno toccare con mano i limiti e i rischi che corriamo concludendo il trattato transatlantico”.
“La sala di lettura” aggiunge Elena Mazzoni, tra i coordinatori della campagna Stop TTIP Italia, “è un passo sostanziale ma non definitivo. La questione della trasparenza si va via via risolvendo, ma non si stanno ancora affrontando le questioni fondamentali del negoziato che parlano di una posizione europea assolutamente insostenibile per ciò che riguarda gli standard ambientali e sociali e il forte impatto economico che il trattato avrà sulla nostra economia”.
“La tappa ulteriore” conclude Marco Bersani, tra i coordinatori della campagna Stop TTIP Italia “è fermare il trattato transatlantico. Un negoziato costruito a uso e consumo delle élite economiche, reso opaco fino ad oggi dalle burocrazie europee e statunitensi. Oggi è una giornata importante, un ulteriore passo che dimostra come i cittadini, quando lottano per i propri diritti, ottengono risultati nonostante tutto”.