La marcia mondiale per la pace arriva in Italia
La terza marcia mondiale per la pace e la nonviolenza arriva in Italia dal 16 al 30 novembre, dopo essere partita il 2 ottobre dal Costarica, dove tornerà il 5 gennaio 2025.
La terza marcia mondiale per la pace e la nonviolenza arriva in Italia dal 16 al 30 novembre, dopo essere partita il 2 ottobre dal Costarica, dove tornerà il 5 gennaio 2025.
«La spesa militare italiana diretta per il 2025 si attesta sulla cifra record di 32 miliardi di euro, con un aumento del 12,4% rispetto al 2024 e del 60% sul decennio»: lo denuncia l’Osservatorio Milex.
È partita la campagna “Ferma il riarmo” promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! Che propone anche di tassare gli extraprofitti bellici e invita alle mobilitazioni. E oggi, sabato 26 ottobre, manifestazione in sette piazze d’Italia per la pace.
Write for Rights, maratona globale per promuovere e proteggere i diritti umani, e #IoMiAttivo, campagna per mobilitare attivisti attraverso eventi e azioni sul territorio: sono le due iniziative che Amnesty Italia ha lanciato in questi giorni.
Sabato 26 ottobre in sette piazze italiane si terranno le manifestazioni indette per la Giornata di mobilitazione nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora”.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua condanna senza mezze misure la bozza di Decreto-legge preparata dal governo che, se passasse, «porrebbe una pietra tombale sul referendum del 2011, rendendo prioritari i capitali privati nella gestione dell’acqua». E annuncia un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per il «mancato rispetto dell’esito del referendum del 2011».
La Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna (RECA), con 90 associazioni e comitati, esprime solidarietà a Linda Maggiori, giornalista freelance e attivista, «colpita da numerose querele a scopo intimidatorio». Linda Maggiori è collaboratrice del mensile Terra Nuova e autrice del libro “Mamme ribelli”.
I conflitti in corso, dall’Ucraina al Medio Oriente, e la corsa al riarmo dei Paesi occidentali stanno gonfiando i profitti delle aziende belliche italiane. Lo dimostra l’indagine di Greenpeace, “Profitti di guerra“. E l’associazione chiede che le aziende militari siano tassate al 100%.
Oggi, sabato 5 ottobre, malgrado il divieto della Questura di Roma (che non ha mancato di sollevare critiche), i promotori della manifestazione per Palestina e Libano hanno confermato l’iniziativa di protesta. Amnesty annuncia la presenza dei propri osservatori
In queste ore si sta aggravando oltre misura la situazione in Medio Oriente, con una guerra che coinvolge ormai più nazioni. Facciamo il punto con Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle Guerre, in diretta streaming giovedì 3 ottobre alle ore 21.
Julian Assange, accompagnato dalla moglie Stella, ha tenuto un discorso il 1° ottobre davanti all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) parlando della sua detenzione e di ciò che gli è accaduto. Ecco le sue parole.
Parte oggi, 2 ottobre, Giornata mondiale della nonviolenza, da San Josè in Costa Rica, la terza Marcia Mondiale per la Pace, che attraverserà cinque continenti per terminare sempre a San Josè il 5 gennaio 2025.
Julian Assange parteciperà a un’audizione a Strasburgo martedì 1° ottobre, parlerà della sua detenzione, della condanna e dell’impatto sui diritti umani; seguirà, il 2 ottobre, un dibattito in plenaria all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Diretta streaming su YouTube.
«Le azioni di guerra in Libano rischiano di diventare una sanguinosa escalation verso una guerra totale in Medio Oriente» così la Rete Pace Disarmo, che chiede alle istituzioni italiane ed europee passi concreti per impedire che «violenza e carneficina simile a quella in corso a Gaza».
A Sud, in collaborazione con il CDCA Centro di Documentazione Conflitti Ambientali, pubblica il Dossier Eni “Cultura a sei zampe”, che approfondisce il legame tra Eni e il mondo della cultura.
Il 21 settembre si celebra la Giornata Internazionale per la Pace e oggi più che mai c’è assoluto bisogno di rilanciare il valore e l’importanza della pace, per tutti e ovunque. Ad Assisi in marcia per la pace e la fraternità.
150mila tonnellate di emissioni di CO2 evitate, oltre 4 mila migranti accolti, 1855 ettari di terra coltivati a biologico: sono solo alcuni dei numeri contenuti nel Report di Impatto 2024, il documento dove Banca Etica rendiconta l’impatto sociale e ambientale dei finanziamenti erogati e le emissioni di gas serra connesse all’attività operativa e creditizia.
All’ex GKN di Campi Bisenzio, fabbrica che la proprietà vuole chiudere già da anni licenziando i dipendenti, il collettivo operaio che si è costituito sta portando avanti un’assemblea permanente nello stabilimento e vuole far ripartire la produzione “dal basso”. Per farlo ha lanciato anche una campagna di azionariato popolare che sta avendo un grandissimo riscontro.
Dal 16 al 22 settembre si tiene la prima “Settimana di azione globale sulla spesa nucleare” promossa dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons. Il titolo è chiaro: “No money for nuclear weapons! Niente soldi per le armi nucleari”. Tante le iniziative a livello internazionale e anche in Italia.
Il test condotto dalla testata tedesca Oko-test ha individuato nei capi venduti dalla cinese Shein alcune sostanze ritenute pericolose. Nel complesso sono stati analizzati 21 capi d’abbigliamento e scarpe.